03/05/13

1.1) nasce il poesiante


Se ne stava seduto in un angolo da solo,
lo sguardo chino verso il buio del pavimento della stanza,
una luce che lo chiamava dal letto,
la sua passione:
Word!
Se ne stava ancora nell’angolo e pensava,
cercava di capire se finalmente sarebbe riuscito a portare a termine qualcosa,
cercava di trovare nuovamente le forze per mettersi in gioco in quello che forse nella vita aveva amato maggiormente.
Smosse un piede.
Percepiva una voglia irrefrenabile di provarci,
di sbloccare quella mente che si era razionalizzata fin troppo,
di uscire fuori dagli schemi della sua vita,
di estraniarsi dal mondo
e di portare il mondo da se.
Si alzo in piedi e fece dei passi.
Mani avanti per difendersi dagli urti,
occhi sbarrati per scrutare nell’oscurità,
paura di avanzare,
ma nessun ostacolo.
Raggiunse il computer e sorrise.
Era Compiaciuto della guerra affrontata e vinta,
ormai bastava che scrivesse dei suoi passi,
che narrasse di se stesso,
che continuasse ad avere coraggio.
Fu così che nacque il poesiante.

by Mirko Delgrossi

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