03/05/13

1.2) il colibri danzante



Osservava lo schermo e ne fissava la profondità,
non riusciva in realtà a far chiarezza nei suoi pensieri,
tuttavia se ne stava lì, allegro, con la tastiera d’accarezzare
e si sentiva estraniato da tutto il resto.
Guardando quella bellissima pagina bianca a schermo intero,
immerso nell’oscurità della stanza sapeva benissimo dove trovare ogni
singolo tasto,
 componeva sognando e lasciando viaggiare le dita.
Chiuse gli occhi e si lasciò cullare dal ticchettio delle lettere,
una sinfonia di storie da raccontare
e proprio sul climax delle trombe aprì gli occhi.
Davanti ai suoi occhi il foglio bianco si stava tramutando in origami,
si piegava si accartocciava e diventava una creatura,
candida, minuta, danzante.
Un uccellino assai piccolo che ne cinguettava la melodia dei tasti,
un” trrr”... emolio di battiti d’ali,
un “brrr”… usio  nella mente del poesiante,
un “frrr”… emito al cuore.
Ballavano insieme la stessa musica,
nel mondo dei sogni delle parole che vengono scritte,
diventavano un tutt’uno e iniziarono un viaggio a braccetto,
un volo insieme ad a letto,
verso il mondo del bien sûr reale.

by Mirko Delgrossi

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